E’ doveroso conoscere però alcune regole.
Prima di suggerirvi dove raccogliere funghi nel piacentino è doveroso conoscere alcune regole da rispettare secondo le norme regionali. Ve le riportiamo qui, memorizzatele prima di partire!
- E’ vietato raccogliere i funghi porcini con diametro inferiore a 3 cm., l’amanita caesarea allo stato di ovulo e gli esemplari di prugnolo e gallinaccio con diametro inferiore ai 2 cm.
- Con il tesserino annuale è possibile raccogliere i funghi in diverse zone per lo più concentrate nelle alti valli del Nure e dell’Arda, nelle vallate di Riglio, Vezzeno, Chero, Chiavenna e Borla.
In particolare:
1) nella comunità Montana di Baiso, Canossa, Carpineti, Casina, Castelnovo Monti, Toano, Vetto e Viano la raccolta è consentita solo nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica per un massimo di 5 kg.
2) Nei Comuni del Crinale, Busana, Collagna, Ramiseto, Ligonchio e Villa Minozzo.
Per maggiori informazioni:
– Comunità Montana delle Valli del Nure e dell’Arda
– Comunità montana Valle del Tidone
– Comunità Montana dell’appennino piacentino
– Consorzio del parco fluviale regionale dello Stirone.
E ora, dopo la ricca e gioiosa raccolta, la soddisfazione di cucinarli. La ricetta che proponiamo è dell’Agriturismo La Favorita, nota ed apprezzata tappa gastronomica che sorge a metà tra la val Trebbia e la val Nure, lungo quella bella strada panoramica detta “del Bagnolo”. Questa ricetta, tanto semplice quanto gustosa, ottiene l’optimum se accompagnato da un buon bicchiere di Gutturnio dei colli piacentini, nella misura consentita per chi deve poi guidare, un po’ di più per chi, fortunatamente, non è chiamato al rispetto del codice della strada.
Un piatto facile, vegetariano, buono, sano e dal sapore tutto autunnale.