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come iniziare il 2020: alcune suggestioni per visitare i colli piacentini

9 scatti fotografici per raccontarvi un anno, il 2019, che ci ha visti impegnati nell’organizzazione di due press tour per promuovere i colli piacentini in vista di Parma, capitale della cultura italiana

Abbiamo scelto 9 scatti fotografici per raccontarvi un anno, il 2019, che ci ha visti impegnati nell’organizzazione di due press tour per promuovere i colli piacentini e la sua cucina attraverso la storia, le tradizioni, la cultura, l’ambiente di un territorio sorprendente, ma ancora poco noto.
In questo modo entriamo nel 2020 affiancando e sostenendo Parma che, quest’anno si fregia di essere capitale della cultura italiana. Insieme a Reggio Emilia, Piacenza e Parma rappresentano quell’Emilia florida e godereccia, capace di proporsi come valore aggiunto anche al turismo di una Milano in straordinaria crescita e sempre più attrattiva, raggiungibile in poco più di mezz’ora d’auto.

Ma torniamo ai colli piacentini. Nel 2020 entrano, con la loro esuberante bellezza, in numerose iniziative organizzate per diffondere la cultura e l’enogastronomia emiliana. Spazi aperti al sole, in luoghi dove la natura esprime tutta la sua magnificenza, tra boschi, fiumi e sentieri per offrire relax e serenità, unite alla piacevole accoglienza tipica di questa terra. Sui colli piacentini si va alla scoperta di castelli e palazzi antichi, di affascinanti scorci naturalistici lungo un itinerario che ha, come principali tappe, i sapori e i profumi dei suoi agriturismi.

Imperdibile il Museo del Vino costruito con passione da Ferruccio e Stefano Pizzamiglio presso la Cantina La Tosa (che offre anche servizio di agriturismo) o l’inaspettata collezione di guerrieri di Xi’an custoditi presso il Castello di San Pietro in Cerro, meraviglia risalente al 1446 e vero capolavoro di architettura.

E i castelli dei colli piacentini sono tra le strutture di maggiore attrazione, quasi tutti ben conservati e trasformati in affascinanti testimonianze del trascorrere del tempo. Il Castello e la Rocca di Agazzano hanno conservato il loro fascino originario, essendo una perfetta sintesi tra l’austerità dell’architettura difensiva medievale e l’eleganza della dimora signorile rinascimentale. Il Castello di Rivalta, al centro di un borgo altamente suggestivo che ospita anche una SPA, è un imponente complesso fortificato che accoglie circa 50 ambienti con arredi d’epoca, tra cui la sala d’armi dedicata alla battaglia di Lepanto. Altra tappa immancabile è la Rocca viscontea di Castell’Arquato costruita nel 1300 per volere di Luchino Visconti su una preesistente struttura romana. Dall’alto domina il borgo medievale e un paesaggio imperdibile che dalle valli si perde fino all’Appennino.

Dovunque tu vada, scollinando le valli piacentine fino al lungo Po, in auto, a piedi o in bici con Trebbike, sei avvolto dalla sensazione di assistere ad un miracolo: l’armonia tra uomo e natura, realizzata senza il prevalere dell’una sull’altra.

Le valli piacentine ed il suo lungo Po sono uno spettacolo infinito, un quadro dove i colori sono quelli di una natura strabordante che sale fino in cielo, a proteggere antichi borghi che profumano di storia e di sapori genuini. I colli piacentini sono questo, un dipinto mai concluso, un paradiso per fotografi ed artisti. Un luogo onirico e sublime!

Che noi di Mangiare Piacentino vogliamo invitarvi a scoprire!

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