Experiencemilia viaggio nella cultura del cibo
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Parmense: 5 posti cinque che non devono mancare in un viaggio ideale

Suggestivi borghi, querce secolari, castelli che raccontano millenni di storia e cultura, campagne, cibo strepitoso e poi, ci sono loro, i colli, di un verde che ti apre il cuore: è la provincia di Parma. Difficile segnalare i luoghi per un viaggio ideale per quante sono le mete capaci di emozionare, tuttavia iniziamo con queste 5 chicche, da mettere in agenda.

Parco Regionale Boschi di Carrega

Si stende alle porte di Parma tra boschi, prati e piccoli specchi d’acqua artificiali. Il Parco Regionale Boschi di Carrega nasce tra la fine ‘800 e i primi del ‘900 a tutela di un territorio dall’alto valore naturalistico e diventa attrazione turistica di successo grazie ai suoi scorci e ai paesaggi che lo caratterizzano.
Fin dall’epoca dei Farnesi era vissuto come luogo di villeggiatura, come attesta la Villa Casino dei Boschi, una delle più belle dimore regionali, realizzata nel ‘700 dall’architetto francese Ennemond Alexandre Petitot su incarico di Maria Amalia, figlia di Maria Teresa d’Austria. Tra querceti, castagneti e conifere esotiche trovano il loro habitat naturale caprioli, istrici, pettirossi, picchi e volpi. Gli amanti delle due ruote possono cimentarsi in lunghe pedalate collegandosi anche alla Ciclovia del Parco del Taro.

Il castello di Bardi risalirebbe all’898, quando fu acquistata dal vescovo di Piacenza Everardo come rifugio contro le scorribande degli ungari. Si trova nella valle del Ceno, affluente del Taro, a 60 chilometri da Parma.
Ciò che colpisce del castello è la sua struttura possente, i suoi camminamenti di ronda, le torri da cui si gode uno straordinario paesaggio, la suggestiva piazza d’armi e i numerosi saloni affrescati. Nel corso del Press Tour experiencemilia dell’ottobre 2019, abbiamo fatto una visita guidata al castello di Bardi accompagnati da Giovanna, responsabile della cooperativa che gestisce l’accoglienza e l’organizzazione degli eventi. Giovanna ci ha catapultato nella storia medievale, lasciando un ricordo indelebile di questa giornata trascorsa tra le mura di questo splendido maniero. Vi consigliamo vivamente di scegliere la soluzione di visita guidata per poter apprezzare il castello di Bardi in tutti i suoi aspetti, lungo un itinerario che vi saprà sorprendere e affascinare.  

Castello di Bardi

Busseto

Da non perdere in questo tour emiliano è la località di Busseto, piccola cittadina nota per avere dato i natali a Guareschi. Non solo: a pochi chilometri, a Roncole, è nato il grande compositore Giuseppe Verdi che ha trascorso molti anni della sua vita a Busseto. Nella visita al paese troviamo numerose testimonianze della sua appartenenza a questo borgo, tra cui la principale piazza a lui intitolata con la sua statua al centro, il teatro e il museo che affiancano altri interessanti edifici, quali la Villa Pallavicino, la Rocca e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Nei pressi di Piazza Verdi è d’obbligo una sosta in uno dei numerosi locali che esaltano i sapori della ristorazione locale tra salumi e formaggi riconosciuti a livello mondiale per la loro bontà, accompagnati magari da un buon bicchiere di Gutturnio o di Lambrusco. Busseto, luogo di socializzazione e di simpatia, ti fa vivere lo spirito della quotidianità emiliana!

Fontanellato, Comune “Bandiera Arancione“, sorge a 25 Km da Parma. Paese di tranquillità e di buona cucina, Fontanellato è nota per la Rocca Sanvitale, una costruzione difensiva eretta nel 1100 ed ampliata nel XV secolo con la bella fortificazione e che ospita la Saletta di Diana e Atteone affrescata nel 1523 dal Parmigianino. Da visitare l’Oratorio dell’Assunta costruito nel XVI secolo in stile barocchetto. Una delle attrattive più fotografate sono i vecchi lavatoi risalenti all’Ottocento, oggi riqualificati. Un vero spettacolo!

Fontanellato

Castello di Torrechiara

Su un’altura che domina la vallata sottostante dove scorre il torrente Parma, si erge il Castello di Torrechiara. Fatto costruire da Pier Maria Rossi conte di San Secondo e condottiero al servizio dei Visconti e degli Sforza, aveva la doppia funzione di edificio a difesa del territorio e dimora che divideva con l’amata Bianca Pellegrini da Arluno. L’ambiente interno accoglie numerose stanze e sale, su tutte la Camera d’Oro attribuita a Benedetto Bembo. La stanza prende il suo nome dalle foglie d’oro zecchino che un tempo ricoprivano le formelle alle pareti che presentano gli stemmi dei due amati. Una curiosità: le scene sono l’unico esempio di dipinti medievali con immagini che rappresentano l’amore cortese tra due personaggi realmente esistiti.

©Roby Rossi e Monica Viani

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