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viaggio nella cultura del cibo

I sapori della via Emilia

Cantine, agriturismi, ristoranti…il programma gourmet per Parma, Piacenza e Reggio Emilia

Sarà Parma, Città Creativa Unesco per la Gastronomia, epicentro della Food Valley italiana, sarà la  capitale italiana della cultura 2020.

Nelle province di Parma, e delle confinanti Piacenza e Reggio Emilia si concentrano oggi le maggiori produzioni di salumi tipici, formaggi, pasta e conserve vegetali dell’Italia.

Parma, la città dei buongustai

Già in epoca romana i prosciutti stagionati nel Parmense erano considerati una leccornia; in epoca alto-medievale i monaci Benedettini avevano perfezionato il processo di produzione del Parmigiano Reggiano. Nell’Ottocento Parma vantava la più forte industria alimentare di trasformazione del pomodoro. Nel XX secolo nasceva proprio qui la Stazione Sperimentale delle Conserve Alimentari, della Mostra delle Conserve, antesignana della fiera Cibus – la Fiera internazionale dell’Alimentazione – e dei Consorzi di tutela dei prodotti tipici del Parmigiano, del Culatello e del Prosciutto. Nel 2003 Parma è stata scelta quale sede dell’EFSA, l’Authority Europea per la Sicurezza Alimentare mentre nel 2015 l’UNESCO dichiarava Parma “Città creativa della gastronomia”.

Piacenza

Una città che si raccoglie tra le antiche mura e che cingono storie di potere, la cui sintesi è rappresentata nei palazzi che si ergono nel centro storico rendendolo carico di fascino ed eleganza. Da Palazzo Farnese a Palazzo Gotico, da Palazzo del Governatore alle statue equestri, tra le quali si inseriscono, con frequenza ed imponenza, numerose chiese a testimonianza della forte presenza cristiana e vaticana della città, visitare Piacenza è respirare quell’aria di pace e di leggerezza tipico dei luoghi del benessere…

Reggio Emilia

Perfetta sintesi dell’accoglienza e dell’integrazione, mescolata nella discrezione più raffinata, Reggio Emilia fa propri i valori fondanti di una società aperta, inclusiva, dove l’integrazione e la diversità sono vera ricchezza, foriere di crescita equilibrata e di sviluppo integrato… blablabla la diversità puro si raccoglie tra le antiche mura e che cingono storie di potere, la cui sintesi è rappresentata nei palazzi che si ergono nel centro storico rendendolo carico di fascino ed eleganza. Da Palazzo Farnese a Palazzo Gotico, da Palazzo del Governatore alle statue equestri, tra le quali si inseriscono, con frequenza ed imponenza, numerose chiese a testimonianza della forte presenza cristiana e vaticana della città, visitare Piacenza è respirare quell’aria di pace e di leggerezza tipico dei luoghi del benessere…

Un assaggio dell’Emilia

siamo pronti a diventare un’accogliente destinazione turistica

Le stagionature del Parmigiano

Il  Parmigiano Reggiano oggi si propone come Halal, Kosher, di montagna, millesimato, ovvero prodotto da mucche che hanno partorito da meno di 100 giorni. Ma quello che conta di più è la stagionatura, oltre che la qualità del latte. Dobbiamo fare una piccola precisazione: la stagionatura non è da sola sinonimo di qualità. Le forme devono essere girate tutte le settimane, tenute pulite e spazzolate. Tra i 18-24 mesi abbiamo una “stagionatura minima” che ci dà un formaggio a pasta morbida, sapore di latte fresco e qualche nota erbacea. Ottimo per gli aperitivi, accompagnato da vini bianchi e frizzanti. A 22-24 mesi il Parmigiano comincia a presentare in superficie piccoli puntini bianchi. Si accompagna a vini rossi mediamente corposi. Lo “stravecchio” conosce una maturazione di 30-36 mesi e presenta una pasta asciutta. E’particolarmente adatto ai primi piatti e come fine pasto. Da accompagnare a vini corposi e strutturati. Il Parmigiano più invecchiato è maggiormente digeribile perche le caseine sono trasformate dagli enzimi del latte in aminoacidi semplici

Agriturismi d’Eccellenza della Provincia Piacentina

… Alla scoperta delle proposte degli agriturismi dei colli piacentini ….

Nelle vigne del 2 vini

ta di più è la stagionatura, oltre che la qualità del latte. Dobbiamo fare una piccola precisazione: la stagionatura non è da sola sinonimo di qualità. Le forme devono essere girate tutte le settimane, tenute pulite e spazzolate. Tra i 18-24 mesi abbiamo una “stagionatura minima” che ci dà un formaggio a pasta morbida, sapore di latte fresco e qualche nota erbacea. Ottimo per gli aperitivi, accom…

Una serata al ristorante

Vieni con noi, seguici, ti portiamo dove i sapori sono genuini, dove le mani sono sapienti, dove la cucina è un culto… Vieni con noi, una serata al ristorante

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